Oggi tutto diventa social, anche l'e-commerce!
13/04/2015
Il Social Commerce potrebbe essere definito come una derivazione dell'e-commerce, fortemente denotato appunto dall'utilizzo dei social network per finalizzare le vendite online. Vendere in questo modo significa unire la capacità di vendita dell'e-commerce e l'ampia diffusione che si può ottenere grazie ai social network. Ma non solo. Social Commerce potrebbe significare anche offrire agli utenti di un sito un ambiente di utilizzo e di acquisto simile a quello di un social network, nel quale si possano raccogliere e condividere informazioni utili e opinioni. L'utente finalizzerà o no l'acquisto grazie ai pareri degli altri consumatori.
I pionieri del Social Commerce sono stati i club d'acquisto online (Privalia, Saldi Privati, ecc) nei primi anni 2000. Questi siti sono dei veri e propri outlet virtuali che vendono prodotti a prezzi scontatissimi, la loro connotazione social consiste ad esempio nel concedere l'accesso prioritario alle vendite agli utenti della fanpage permettendo loro di aggiudicarsi i prodotti prima di qualsiasi altro utente.
Un forte carattere social lo possiamo riscontrare anche in Amazon ed eBay, i quali per creare fiducia negli utenti futuri consentono, a chi ha già acquistato e provato il prodotto, di lasciare un commento/recensione liberamente. È provato che gli e-shoppers sentono la necessità di sapere che il prodotto è di buona qualità per sopperire alla mancanza della prova fisica al momento dell'acquisto.
Tuttavia, non è tutto rose e fiori come potrebbe sembrare. Vendere grazie social network non è un lavoro semplice. Infatti, questi strumenti son stati creati per intrattenere gli utenti attraverso meccanismi che distraggono. Quindi portare un utente a finalizzare un acquisto da queste piattaforme risulta difficile. Potrebbe funzionare però con gli acquisti d'impulso, quindi con prodotti che costano poco, offerte speciali e offerte limitate nel tempo.
Attualmente, il social network più in grado di aiutare i siti e-commerce sembra essere Pinterest, in quanto è una soluzione che ricorre molto all'utilizzo di immagini. I post di Pinterest assomigliano infatti a una scheda prodotto.
Per quanto riguarda invece i social network più conosciuti e utilizzati, Facebook e Twitter per intenderci, un'indagine su 1100 siti di e-commerce svela che l'81% integra nel proprio sito il pulsante di collegamento a Twitter mentre solo il 46% lo fa con Facebook. Probabilmente, chi gestisce questi siti percepisce gli utenti Twitter più attivi rispetto a quelli Facebook in termine di prodotti acquistati e di condivisione dell'esperienza. Inoltre, è da sottolineare il fatto che i tweet sono più visibili rispetto ai post di Facebook, che spesso vengono limitati a una ristretta cerchia di amicizie.
Sempre per quanto riguarda Facebook e Twitter, c'è una novità! A partire dallo scorso luglio 2014 le due piattaforme social stanno implementando proprio al loro interno la funzionalità "compra ora" per permettere agli utenti di fare direttamente acquisti senza abbandonare le pagine che si stanno visitando.
Utilizzare i social per incrementare il proprio business online è totalmente gratuito, a meno che non vengano create campagne ad hoc. Servono però creatività e intenzione nel coinvolgere i propri utenti con contenuti interessanti. Che ti costa provare? Con ToDoSmart la condivisione social è a portata di mano!
Alba Masia
Fonti:
http://blog.delbono.eu/socialcommerceitaly2010/
http://www.guidasocialcommerce.it/
http://www.wired.it/internet/social-network/2014/02/13/quanto-vale-davvero-il-social-commerce/